Lingua di bue
Ad Abbadia San Salvatore c’è un negozio dell’usato chiamato Roba da Matti, infatti io mi ci sento di casa, quando mi vedono arrivare, ai proprietari brillano gli occhi, perchè sanno che comprerò qualche magnifico troiaio che era invenduto da anni, qualche esempio? set di 6 eleganti piattini raffiguranti Padre Pio,un film dell’orrore intitolato Inseminoid, collezione di mailalini in plastica morbida…potrei continure all’infnito..
Stavolta invece sono riuscita a scovare in quel bosco di cianfrusaglie, una collezione intera di riviste vintage anni 60, Eva, che poi esiste ancora, all’interno ci sono consigli utili per le donne moderne come me e poi cosa ancora più incredibile inserti a colori di squisite ricette dell’epoca,roba che ora non facciamo più ma che allora rappresentava il vero segno di stile in cucina, le pubblico proprio volentieri e quando avrò un’attimo di tempo credo proprio che mi comprerò un paio di occhiali stile Mondaini indosserò un vcchio tajerino di mia mamma e farò una cena vintage di tutto rispetto,mi farò anche una maschera facciale con i cetrioli sugli occhi ….
Lingua di bue con verdure
Cito testualmente:
Tagliare a fetta una lingua di bue,lessata e sistemarla a ventaglio su un piatto da portata.
Disporre al centro alcune verdure di stagione oppure dei legumi conservati.
Attorno a questi,una corona di purè di patate.
Ricetta e foto tratte dal numero di Eva n.43 27 ottobre 1962