La scottiglia e l’età dei ricordi

Meravigliosa l’età dei ricordi, quella che ci accompagna nei primi anni di vita, sempre se hai la fortuna di avere genitori attenti e affettuosi, la percezione del tempo a quell’età non esiste, mio figlio è convinto che mangiando di più a cena invece di avere 5 anni potrà saltare direttamente  a 6, i giorni della settimana sono scanditi da una divertente filastrocca su un lupo che cambia abito , il giorno è fatto per giocare, la notte è fatta per sognare… Non fatevi ingannare dalla vostra memoria che cancella i momenti brutti, anche all’asilo non è tutto dorato, qualcuno ti strappa un disegno, la mamma si è dimenticata di darti la merenda oppure un amichetto ti prende in giro.
In questo periodo, il lunedì pomeriggio sono impegnata con i bambini della ludoteca e il venerdì con gli anziani del ricovero di Castel del Piano, a tutti e due i gruppi, insegno a lavorare l’argilla e giuro, vengono fuori le stesse cose, sembrano avere la stessa manualità, le stesse imprecisioni, le stesse idee, il lupo con i denti aguzzi, i funghetti del bosco, le roselline… anche i ragazzi del ricovero come li chiamo io si arrabbiano come i bimbi, sono gelosi e hanno gli occhi che luccicano quando gli porti un sacchetto di cioccolatini, fanno le bizze e si stancano facilmente.
È un’esperienza molto bella ma anche molto impegnativa e terribile in alcuni momenti, i bambini sono bambini e giocano con la vita, gli anziani del ricovero invece non hanno più voglia di giocare e passano il tempo a rincorrere i loro ricordi lungo i corridoi che portano alle loro stanze incolori.

Nella casa di riposo si respira un’aria strana, di brodo e naftalina, i pensieri diventano piccoli e il cancello che mi chiudo dietro quando me ne vado spero trattenga tutte le mie paure sul futuro, tornando a casa in macchina respiro l’aria fresca dal finestrino e mi sento viva, libera di vivere dove voglio di amare e essere amata con un sacco di idee in testa e ancora tanta voglia di fare…

 Da queste due esperienze, ho capito le seguenti cose:

 1  il tempo passa, aggiusta alcune cose altre proprio no.

Quando i tuoi figli saranno grandi, aiutali ma non dargli tutti i tuoi risparmi.

3  non perdere l’arte di sognare che avevi da bambino, potrebbe tornarti utile.

scrivi le tue migliori ricette in un quaderno, potrebbe venirti l’alzheimer e nessuno avrebbe più la gioia di assaggiare il tuo dolce migliore.

Ingredienti per la scottiglia

Una cipolla
Uno spicchio di aglio
Un rametto piccolo di ramerino
4 foglie di salvia
un ciuffetto di prezzemolo
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale qb
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
vino bianco buono un bicchiere
una salsiccia, una fetta di rigatino stagionato, una svizzera, due fettine di vitella, due fettine di carne di maiale, tre sovra cosce di pollo, un pezzetto di agnello. ( se avete altri tipi di carne mettete pure, verrà ancora più buona, la selvaggina va aggiunta in quantità minore perché potrebbe alterare troppo il sapore)
pane raffermo fettine sottilissime, tostate in forno.

In un tegame di coccio rosolate la cipolla e l’aglio togliete quest’ ultimo dopo un paio di minuti, aggiungete il rigatino tagliato a tocchetti  insieme alla salsiccia, dopo mettete il resto della carne che avrete disossato e fatto a pezzetti,  aggiungete le erbette aromatiche che avrete tritato finemente.

Una volta rosolata bene la carne, sfumate con il vino, irrorate con l’acqua e aggiungete il concentrato.
Cuocete per un paio d’ore a fuoco lento.
Non dovrà risultare un ragù, nel senso che dovete ritirare del tutto il liquido, servirà per inzupparci il pane.

Ricetta di Rosita, ospite del ricovero Vegni di Castel del Piano, fotografia Cinzia Bardelli 

Uno dei lavori fatti con i ” ragazzi del ricovero”

 

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