Faraona ripiena di cous cous al curry

Ingredienti
una faraona intera
olio extra vergine di oliva qb
3 patate
uno scalogno
un cucchiaino di curry
6 cucchiai di cou cous
sale pepe qb
due ramaioli di brodo

Prendete una casseruola e rosolate lo scalogno che avrete precedentemente tritato, aggiungete il cuore e il fegato della faraona  spezzettato e dopo due minuti aggiungete il cous cous e irrorate con circa un paio di ramaioli di brodo cuocete per un minuto circa aggiungendo il curry, poi spegnete il fuoco e fate raffreddare.

Pulite bene la faraona e riempitela con il cous cous, se necessario cucite, adagiatela in una teglia e irrorate con l’olio cospargete di sale  e infornate  a 180° per circa un’ora e mezzo, dopo 30 minuti di cottura irrorate con il brodo, gli ultimi 5 minuti accendete il grill.

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli

 

Tagliatelle integrali al caffè con ragù bianco di pollo

ingredienti per 4 persone
Per la pasta
200 gr di farina integrale
150 gr di farina di grano duro
4 uova
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
un cucchiaino di polvere di caffè(io ho usato il caffè aromatizzato al cacao fa più chic)

 Per il ragù
6 sovracosce di pollo senza pelle
noce moscata sale e pepe bianco qb
mezzo bicchiere di vino bianco
un aglio
una foglia di salvia
un ciuffetto di finocchio selvatico
circa 50 gr di olio
un ciuffo di prezzemolo
un bicchiere di brodo vegetale
una costa di sedano
una cipolla

impastate le farine insieme all’olio, alle uova e al caffè, se necessario aggiungete un filo di acqua se l’impasto dovesse risultare troppo asciutto., fate riposare la pasta in un sacchettino di plastica per un’ora in frigo.
Nel frattempo disossate il pollo e con il mixer tritate bene, fate un soffritto in una pentola dai bordi alti, con l’olio, aglio, spezie, salvia, prezzemolo sedano, cipolla e il finocchio, aggiungete il pollo e rosolate bene, sfumate con il vino bianco e per ultimo irrorate con il brodo, cuocete per circa un’oretta.

Tirate la pasta o con il mattarello oppure come me con la macchinetta, spessore 6, a me piacciono lasciate più grezze, fini si spappolano tutte e sembrano quelle di mia suocera.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per circa 5 minuti, devono rimanere al dente, scola tele e condite con il  ragù.

Ricetta, fotografia e piccolo aiuto chef di Cinzia Bardelli.

 

Coccolosa torta Bounty

Mentre scrivo questa ricetta il mio fidanzato è appena partito per una missione speciale a Castel del Piano.
Nome in codice dell’operazione: caccia all’anello nuziale.
La moglie di un nostro amico infatti alle ore 8.00 (ora della cena) ci ha chiamato per farsi aiutare nella ricerca della sua fede smarrita nel parco e il mio ragazzo sempre prodigo e solerte nei momenti di grave difficoltà, ha preso subito in mano la situazione e con grande coraggio ha afferrato il suo metal detector e si è diretto nel luogo dell’avvenimento…..
Nel frattempo le fettine si sono ghiacciate e ormai le possiamo usare come pattine per pulire per terra, almeno spero che il mio eroe del giovedì, abbia portato un po’ di serenità e giubilo a casa della malcapitata famiglia anche se ci credo pochino…..

La ricetta che presento oggi mi è stata gentilmente donata dalla proprietaria del ristorante La locanda del Dombi, vi assicuro che fa venire le lacrime agli occhi per quanto e buona….

180 gr. farina di cocco
20 gr. farina di cocco per decorare
100 ml. latte intero
130 gr. biscotti secchi tipo saiwa
120 gr. di burro
120 gr. di zucchero semolato
150 gr. di cioccolato al latte oppure se amate il fondente sostituitelo

Sciogliete il burro con il latte e lo zucchero, successivamente aggiungete la farina e i biscotti tritati con il mixer, amalgamate e versate dentro una tortiera dai bordi bassi e schiacciate bene, fate riposare in frigo un’ora.

Nel frattempo, sciogliete a bagnomaria il cioccolato e con l’aiuto di una spatola ricoprite il vostro dolce.
Fate solidificare in frigo.

Ricetta suggerita da Stefania del Ristorante Dombi a Castel del Piano GR

 

 

 

Polpettine vegetariane cous cous, zucchine e ceci

Che ci crediate o no, queste polpette sono venute eccezionali, morbide e fragranti, soprattutto sono sane, dato che in casa nostra stavamo mangiando molta carne, ho deciso di abituare tutti soprattutto mio figlio a mangiare più verdure, certo vanno mascherate un po’, nel senso che Diego appena vede verde si lancia dalla sedia come superman e la criptonite ma piano piano…

Ingredienti per 4 persone

5 zucchine fiore
2 cucchiai di parmigiano
sale pepe qb
Un uovo
un barattolo di ceci
due cucchiai di olio extra vergine di oliva
mezzo aglio privato dell’anima
mezzo bicchiere di cous cous
mezzo bicchiere di acqua

Prendete una padella antiaderente e versate il cous cous, accendete e abbrustolitelo per qualche minuto girandolo di continuo, poi versate l’acqua, il sale e un cucchiaio di olio, girate e lasciate riposare in modo che la semola si gonfi.
Intanto schiacciate l’aglio e rosolatelo in un filo di olio insieme alle zucchine tagliate piccolissime, aggiungete il sale. Mentre aspettate che le zucchine si raffreddino, scolate i ceci, mettetetene da parte una metà, l’altra metà passatela al mixer riducendola ad una purea, aggiungete questo composto il cous cous, l’uovo, il parmigiano e i ceci interi, aggiustate di sale e formate delle polpettine, cuocetele in forno a 200°per circa 20 minuti su una placca foderata di carta da forno.

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli

 

Chef Diego e gli gnudini di ricotta e asparagi

400gr di ricotta
Un mazzo di asparagi
Due uova
Due cucchiai di farina
tre cucchiai di parmigiano
sale qb
olio extra vergine di oliva e foglie di salvia
Mettete l’acqua a bollire con una presa di sale intanto lavorate la ricotta con le uova, il parmigiano, il sale e la farina, in un tegame rosolate uno scalogno con un filo di olio extra vergine di oliva, aggiungete gli asparagi tagliati finemente e una volta cotti aggiungeteli al composto con la ricotta.
Ora la cosa complicata di questi gnudini sta nella cottura, il composto di ricotta, non deve essere troppo bagnato, scolate la ricotta prima di cominciare.
Prendete un piatto con della farina, formate delle palle aiutandovi con un cucchiaio e lascia tele scivolare nell’acqua bollente, fate cuocere un paio di minuti .
Serviteli con olio,salvia e parmigiano.

Ricetta, fotografia e figliuolo di Cinzia Bardelli 

Il tesoro nascosto e le linguine al pomodoro, melanzane e crema di mozzarella di bufala

Quando avevo circa 6 anni, insieme al mio migliore amico Giulio Nanni abbiamo deciso di sotterrare in giardino un tesoro, abbiamo preso un portafoglio rosso e ci abbiamo messo delle monetine argentate, alcune medaglie , dei soldini in plastica rossi una serie di perline di una collana rotta e un canino di ferro, abbiamo fatto una bella buca vicina alle scalette che portavano sul retro del giardino, eravamo dei loschi pirati allora io e Giulio e in gran segreto dovevamo occultare il tesoro trafugato durante le nostre scorribande…
Un giorno i miei si sono separati e nella casa con il giardino c’è rimasto a vivere il mio babbo, io e mia mamma siamo andate in un’appartamento in paese e così mi sono dimenticata per molti anni di quel tesoro…
Quando è morto mio babbo, pochi anni fa, sono tornata a vivere insieme al mio ragazzo e mio figlio nella casa con il giardino e giuro che ogni volta che passavo per quelle scalette, ripensavo al portafoglio rosso con il suo tesoro e a tutte le nostre infanzie sepolte chissadove…Si perché ognuno di noi ha sotterrato qualcosa di sé in un angolo segreto del suo giardino vero o immaginario non importa…
Stamani mattina, il mio ragazzo all’oscuro dei miei anni trascorsi su una nave pirata ad affrontare nemici con la sciabola in mano e gli occhi bendati ( il mio amico Giulio ce li aveva per davvero la benda perché aveva un occhio pigro) si è messo a scavare per rimettere a posto la pietra delle scalette e così si è trovato di fronte a quella incredibile scoperta…
La cosa buffa, è che il mio ragazzo appassionato di metal detector, di tesori ne ha sognati parecchi ma non ha mai trovato niente, invece stamani ha effettuato il suo ritrovamento archeologico più importante, uno dei miei pochi ricordi felici trascorsi nella mia infanzia.

Ricetta per 4 persone
300 gr di linguine
20 pomodorini piccadilli
due foglie di basilico
sale qb
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
una melanzana
un aglio senza anima
una mozzarella di bufala

Schiacciate un aglio, aggiungete l’olio e rosolate per un minuto, mettete i pomodorini e continuate con la cottura fino a che non saranno appassiti, spegnete il fuoco e mettete in forno per circa 40 minuti la melanzana, una volta cotta, spellatela, fatela a dadini e rosolatela in un filo di olio , frullate la mozzarella di bufala con un filo di olio e sale.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata saltatela nel pomodoro, aggiungete le melanzane e infine la crema di mozzarella.

Ricetta di Cinzia Bardelli 

I tordi dello sprovveduto cacciatore e il pesto di zucchine

Alla mia cognata un cacciatore ha regalato due tordi e un paperotto congelati e visto che alla suddetta, non piace cucinare, me la sono vista arrivare in casa tutta baldanzosa con questi tre cadaverini sotto braccio, lì per lì ero piuttosto entusiasta ma poi quando l’ho visti per bene quasi m’è venuto un colpo… il malvagio cacciatore infatti li aveva congelati con le piume e tutto, ora dico io ma spennali ‘sti animali prima di lanciarli nel congelatore, come minimo dentro c’ha lasciato anche le interiora…. Inoltre mentre li ho fatti “volare” nel secchio mi domandavo come avrebbe cucinato i pennuti il cacciatore, secondo me era separato, perché se c’aveva la moglie i tordi li avrebbero sicuramente spennati o forse la moglie l’ha lasciato proprio per questo…
Ne ho dunque dedotto come dicono da noi che il vero “tordo “ era proprio questo cacciatore.

Pesto di zucchine
Ingredienti per 4 persone

6 zucchine fiore
Una manciata di pinoli
peperoncino
due cucchiai di parmigiano
sale qb
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
un aglio senza anima
In una padella scaldate l’aglio, un cucchiaio di olio e il peperoncino, aggiungete le zucchine tagliate a tocchetti e cuocetele facendole restare croccanti, spegnete e frullate  aggiungendo i pinoli e il parmigiano l’olio e  il sale.

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli

Petto di pollo allo yogurt e i mirabolanti anni 60

Proprio ieri, io e il mio ragazzo siamo caduti in una raccapricciante trappola ordita dai miei cognati, ossia ci hanno invitato a mangiare da Marione, Marione, è un gay , molto gay di mezza età, simpatico e dalla canzone facile, infatti si diletta da ormai una vita nel cantare insieme al suo fedele tastierista canzoni per fortuna dimenticate del nostro repertorio italiano.
Naturalmente, inutile dire che i suoi pezzi preferiti sono quelli di Renato Zero….quando intona il triangolo gli si può notare un guizzo di luce negli occhi ed un ghigno serpentino alla bocca che la dice lunga…
Abbiamo mangiato un pizzino e mentre stavo decidendo se avventurarmi in un dolce oppure no, le luci si sono abbassate e Marione è partito con la sua pianola a tutto fuoco, mia cognata che adora ballare, sulle note di una zebra a pois ha lanciato per aria l’ultimo triangolo di pizza, ha preso suo marito strattonandolo vigorosamente per un braccio e si sono lanciati in pista, la gente tutta emozionata e vestita a festa si è diretta nella saletta adibita per l’occasione a pista da ballo e si è magicamente proiettata nei magnifici anni 60, il tutto era condito da mirabolanti lucine stroboscopiche o strabiche non lo so, fatto sta che dopo 12 minuti io, il mio ragazzo e mio figlio sembravamo ubriachi.
In tarda serata mio figlio di soli 3 anni e mezzo, si è amalgamato magnificamente alla situazione, ha preso dall’euforia una ragazza trentenne per mano e l’ha portata a ballare, io non credevo ai miei occhi, verso mezzanotte siamo riusciti a convincerlo ad andare a casa promettendogli una decina di regali di spider man…
La cosa incredibile però è avvenuta il giorno dopo, infatti mio suocero ci ha invitati al pranzo commemorativo della fine della caccia e indovinate un po’ chi c’era alla maledetta pianola a cantare ? Marione….. io e il mio ragazzo abbiamo affondato la faccia dentro al vassoio dei carciofi fritti…

Petto di pollo con salsa allo yogurt

un petto di pollo intero

Un aglio
Un vasetto di yogurt al naturale
sale pepe qb
un pizzichino di paprika, noce moscata e cannella
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
un amaretto
un cucchiaio di pangrattato
un cucchiaio di parmigiano grattato

versate lo yogurt in una ciotolina, aggiungete il sale, le spezie, l’olio, l’aglio schiacciato amalgamate e mettete in frigo, dopo una ventina di minuti, spalmate il composto sul petto di pollo non esagerate, fate riposare per una mezz’ora, poi aggiungete sopra l’ amaretto sbriciolato, il sale, il pangrattato e copritelo con l’alluminio, infine infornate per circa 20 minuti, per dorarlo in superficie invece, accendete il grill per pochi minuti

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli 

Spider man contro i carabinieri e le fragole con la panna


Oggi pomeriggio, mi è successa una cosa terribile, l’incubo di ogni genitore, ovvero perdere il proprio figlio…
Sono uscita di casa e ho lasciato per un minuto, giuro non di più, mio figlio davanti alla porta che dà sul giardino, dicendogli che saremmo andati a fare la spesa, quando sono uscita lui non c’era più, una rapida occhiata intorno alla casa e un brivido mi ha attraversato la schiena, mi sono messa a chiamarlo ma lui non rispondeva, allora ho fatto il giro del giardino correndo ma di lui nessuna traccia, mi sono messa ad urlare il suo nome ma sembrava che Diego si fosse dissolto nel nulla, ho pensato che fosse rientrato in casa e sono corsa dentro cercando in tutte le stanze, poi sono uscita e ho cominciato a girare come una pazza in ogni angolo del giardino mentre il panico si faceva sempre più forte, le gambe pesanti e il fiato cortissimo, è stato allora che ho pensato potesse essersi avventurato fuori dal cancello, sulla strada e sempre correndo sono passata davanti alla mia macchina parcheggiata chiamandolo a squarciagola ma lui non rispondeva, intanto erano passati già una decina di interminabili minuti così ho deciso di chiamare il mio ragazzo che quando si dice la sfortuna… si era impantanato in un casolare con il camion e non poteva venire, a quel punto ho deciso di chiamare i carabinieri …
Mi sono messa in cima alla strada con la testa frastornata ed uno strano formicolio allo stomaco fatto di paura e impotenza, ad aspettare i carabinieri quando all’improvviso a pochi metri di distanza il clacson della mia macchina ha cominciato a suonare facendomi fare un salto per aria…mi sono voltata e ho visto quel delinquente del mio figliolo che rideva come un matto mentre faceva finta di guidare…
Quando sono arrivati i carabinieri mi hanno trovata sul bordo della strada con la faccia da morto, senza un filo di voce, con mio figlio entusiasta, perché a casa erano arrivati i carabinieri con il neni neni….. alla frase del maresciallo che gli ha dolcemente ricordato che non ci si allontana senza averlo detto prima alla mamma mio figlio ha risposto” io tanto c’ho il costume di spider man e te no”, poi è corso nell’armadio e si è trasformato…
Ingredienti per 4 persone
300 g di fragole
1 limone
125 g di panna fresca
125 g di zucchero
1 bicchierino di liquore
4 amarettiPulite a tagliate a pezzetti le fragole, aggiungete lo zucchero, il liquore e il succo di limone, montete la panna mentre lasciate marinare le fragole in frigo.
Al momento di servirle, sbriciolate gli amaretti e spolverizzate.
Ricetta, fotografia e Spider man di Cinzia Bardelli