Muffin al cacao extra dark

Per questa ricetta dovete considerare il vasetto di yogurt come misurino per gli ingredienti e comprare gli stampini .
La cosa interessante di questa ricetta è che potete personalizzarla come volete, aggiungendo la farina di cocco per esempio, oppure aprirli e metterci del gelato o tirarli dietro ancora bollenti al vostro fidanzato quando vi maledirà perchè lo avete fatto ingrassare.

Ingredienti
un vasetto di yogurt magro va bene anche quello dolce
un vasetto di zucchero di canna
un uovo
mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva
2 bicchieri di farina
mezzo di cacao amaro
due manciate di gocce di cioccolato
una bustina di lievito
mezzo bicchiere di latte
un pizzico di sale

Accendete il forno a 200° imburrate gli stampi e in una ciotola amalgamate tutti gli ingredienti mettendo per ultime le gocce di cioccolato.
Riempite di 3/4 gli stampi e mettete in forno per circa  20 minuti, per capire se sono cotti, infilzateli con uno stuzzicadenti e controllate che rimanga asciutto.

Costolette di agnello allo scottadito della Rosa

La suocera di mia suocera è fantastica, come vedete dalla foto, cucina incredibili pietanze soffritte e gode di ottima salute, oggi per la Befana ha cucinato l’agnello allo scottadito, si è svegliata presto come sempre e ha acceso il fuoco, che è necessario per  fare un’ottima brace, si perchè sulla griglia elettrica ,mi dispiace ma vengono meno bene, l’agnello l’ha rimediato da un contadino di sua fiducia, quindi era veramente da urlo..
L’ha cucinato così, in un ciotolino ha messo dell’olio, aglio tritato, (tanto per rimanere leggerini)  sale,pepe e rosmarino e ha fatto macerare un pò la carne, poi l’ha adagiata sulla griglia e l’ha cotta arrostendola per benino.

Ricetta della Rosa fotografia Cinzia 

Coniglio ripieno ai carciofi

  • 1 spicchio di aglio
    3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
    mezza carota
    una cipolla
    un coniglio disossato
    4 cucchiai di parmigiano
    Prezzemolo
    un rametto di rosmarino
    Sale e pepe qb
    una costa di sedano
    timo
    un uovo
    un bicchiere di vino bianco buono
    5 carciofi.

    Pulire bene i carciofi  avendo cura di togliere le eventuali barbette pelose all’interno, lasciare solo la parte gialla, tagliando le parti scure più dure, non buttate i gambi ma pulite anche quelli come fate quando pulite le carotee metteteli da parte, tagliate a pezzetti il resto dei carciofi e in una padella antiaderente con l’olio, cuoceteli con uno spicchio d’aglio schiacciato e il sale, poi lasciali raffreddare. Stendete il coniglio su un foglio di carta da forno, salate e pepate oppure mettete le vostre spezie preferite e infine,aggiungete i carciofi, il parmigiano reggiano l’uovo e il prezzemolo tritato.
    A questo punto, arrotolate il coniglio aiutandovi con la carta forno, un pò come fanno i cuochi giapponesi quando preparani il sushi, nel senso della lunghezza, e legatelo con lo spago da cucina.
    Con un pò d’olio rosolate bene da tutti i lati il coniglio a fiamma vivace e sfumate con il vino bianco poi coprite il tegame e proseguite la cottura, magari aggiungendo del brodo altrimenti si asciuga troppo.
    Fate un trito con la cipolla, il sedano e la carota e fatelo rosolare insieme alla carne, aggiungete anche i gambi del carciofo precedentemente tagliati a rondelle e proseguire la cottura per circa un ‘ora, se devo essere sincera anche di più.
    Potete servire la carne frullando il fondo di cottura con le verdure formando una salsina.
    Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli

Tagliatini con i ceci

Ingredienti:
500g di farina
3 uova
sale
mezzo kg di ceci
uno spicchio di aglio
5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
un litro di acqua
un rametto di rosmarino
mezzo cucchiaio di pasta di acciughe
circa un cucchiaio di  conserva di pomodoro.

Formate una specie di fontana con la farina, aggiungete le uova e il sale.
impastate  e lasciatela riposare per un pochino, quindi tagliatela a striscioline.
Prendete una pentola di coccio e rosolate bene l’aglio con l’olio, poi toglietelo e quindi aggiungete i ceci lessati precedentemente, Rosolate bene e versate un po’ d’acqua, sale, la pasta di acciughe e la conserva di pomodoro.
fate bollire il tutto un bel po’ e a fine cottura togliete un pò di ceci e  frullate il resto, oppure potete usare il passino.
Infine aggiungete i tagliatini rimettete i ceci interi che avevate messo da parte,cuocete e servite il piatto caldissimo aggiungendo un filo di olio a crudo.

Ricetta tradizionale Amiatina illustrazione Cinzia Bardelli 

 

 

Difficile sopravvivere ai pranzi di Natale delle suocere

Io e il mio ragazzo, stiamo ancora boccheggiando sdraiati sul divano, anche il mio figliolo di due anni  è mezzo stralunato, perchè? Perchè mia suocera, che adora rimpinzarci la domenica come piccioni, stavolta ha proprio esagerato, complice la competizione con la cognata che abita al piano di sotto ha organizzato un  vero e proprio pranzo che sembrava quello dei condannati a morte, che possono ordinare qualsiasi cosa.
Come antipasto c’erano:
crostini col tonno, con il tartufo,con salsa di noci, grissini col prosciutto arrotolato, poteva bastare così, no! figurati! s’è presentata con una polenta ai tartufi e una crema di cavolfiore, il mi’ cognato dopo il cavolfiore ha cominciato a sudare, è diventata tutto bianco e poi verdognolo eravamo un pò preoccupati, mentre a tempo di record, mia suocera, la suocera di mia suocera e la cognata famigerata, dietro ai fornelli, preparavano i primi piatti e giù…. tortelli al ragù, tortelli alle patate, tortelli ripieni di carciofi, zuppa di funghi, così in un’orgia di piatti di ceramica e sospiri ansimanti dei commensali, sono partiti i secondi ed è proprio a questo punto, che io ho cominciato a dare segni di cedimento ma poi si sono presentate con un piatto famoso per la sua leggerezza, la coratella di agnello naufragata nelle cipolle e ho dovuto riprendermi alla svelta perchè non potevo non mangiarla, poi è stato il momento dell’agnello in umido, della carne arrosto con le sue patate e quindi, quando ad un certo punto, si sono presentate con una misera insalatina scondita come contornino, io ho rifiutato categoricamente, si, perchè stonava decisamente con il resto del pranzo.
Dopo un paio di minuti,giuro non ne sono trascorsi di più, senza nemmeno una breve pausa, hanno lanciato sulla tavola una miriade di dolci, composti da: panna cotta al caramello ,panna cotta al cioccolato e una quarantina di dolci al limone e pan di Spagna.
Secondo me ‘ste donne le devono mette tutte in galera e poi già che ci sono, devono arrestare pure la signora Clerici, perchè è lei che diffonde tutte queste ricette light…

Fotografie di Cinzia Bardelli

Pollo con l’arancia, idea per il pranzo di Natale

Dedicato agli amanti del pollo arrosto e a tutti quelli che, non è domenica, non è festa se non c’è un polletto arrosto con le patate abbrustolite, quindi questo pollo lo dedico al mio ragazzo, il quale, non appena gli propongo una pietanza inusuale mi dice con voce tenera : ” ma non è meglio un pollettino con le patate?”.
No,e basta con questo pollo !, che poi devi andarlo pure a cercare in giro, si perchè mica vuole un polletto qualunque, tipo quelli che appena prendi in mano un coscietto, ti rimane l’osso in mano e il resto, è svenuto sul piatto, no lui vuole il pollo ruspante, come quello che c’ha la sua mamma a casa, di quei pollettini che razzolano felici sotto casa….
Ieri sera sono capitata alla coop e il mio macellaio di fiducia, mi ha consigliato di prendere un magnifico gallo, con la cresta e tutto e mi ha sussurrato un trucchetto per cucinarlo…..
A Natale, prendete un bel pollo, accendete il forno a 180°e nel frattempo pulitelo per bene ,fiammeggiatelo per togliergli eventuali pennette, aprite la finestra perchè farà una puzza terribile e mettete al suo interno un’arancia nella quale avrete conficcato una decina di stuzzicadenti, sembrerà quasi un rito woodoo.
A questo punto,cospargetelo di erbette tritate ,salate e pepate, tagliate le patate, irrorate di olio extra vergine di oliva, non affogatecelo come fa mia suocera e via nel forno.
La durata della cottura varia naturalmente da pollo a pollo, in genere più di un’ora, alla fine per fare la crosticina mettete il grill per una decina di minuti, qualche massaia durante la cottura bagna il pollo con l’olio del fondo della teglia, fate voi, la cosa interessante di questo piatto, è il delicato e profumatissimo sapore di arancia che farà di questo piatto normale, un piatto grandioso e vi permetterà data la sua semplicità di fare altre cose…..
Servitelo su un piatto ovale dove avrete posizionato per benino delle fettine di arancia e non lanciatelo a tavola come ho fatto io, che sembrava beep beep arrostito da wil coyote…

Ricetta lorenzo magnani esecuzione e foto Wil Coyote

Sformato di cavolfiore e finocchi con scamorza affumicata

500 g di cavolfiore
500 g di finocchi
100 g di scamorza
olio extra vergine di oliva
1/2 litro di latte
50 g di burro
4 cucchiai di farina
4 cucchiai di parmigiano
1 uovo
sale e pepe bianco
noce moscata qb
Pane grattato  qb

In un pentolino, sciogliete il burro, aggiungete la farina, il latte e mescolate di continuo fino a che non formerete una besciamella soda per ultimo, mettete una grattata di noce moscata,pepe e sale.
Lessate le verdure, e una volta cotte,tagliatele a pezzettini, poi aggiungete la besciamella,l’uovo,il parmigiano e la scamorza tagliata a dadini.
Prendete una teglia e mettete la carta forno, poi versate il composto, infine aggiungete il pane grattato infornate per circa 30 minuti a 180°

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli 

Riciclare la polenta

La ricetta della polenta la trovate nel mio blog alla voce polenta vintage.
Mi è capitato di fare delle dosi da reggimento di polenta, quindi il giorno dopo per non buttarla via ho fatto il divertentissimo gioco del vuota frigo che consiste in questo:
Tagliate la polenta a strisce alte circa un cm mettetele in una pirofila con la carta forno e sopra distribuite tutti quei vecchi rimasugli di formaggi, quei pezzetti di salsiccia o salamino che stavano nascosti negli angoli bui del vostro frigo e che stavano per fare una brutta fine, tagliateli a fettine e poi se avete la fortuna di avere un bel pezzo di taleggio o di brie, mettete pure questo, una sparpagliata di parmigiano, pepe e mettete in forno a 180°fino a che non ha fatto una bella crosticina sopra.

Ricetta e foto di Cinzia Bardelli