Pici con le briciole e scaglie di tartufo

A Castell’Azzara, paesino mignon del Monte Amiata, “ci fanno i tartufi”, certo, sono scorzoni, di qualità non elevata, però sono sempre tartufi, l’anno scorso, siccome mio suocero è fissato con la caccia al cinghiale, gli ho lanciato la palla, proponendogli di prendere un canino da tartufi, lui, non se l’è fatto dire due volte e grazie ad una serie di conoscenze che si hanno, quando si è cacciatori incalliti, ha trovato subito un canetto per tartufi, in cambio di due cani da caccia.
Il canetto si chiama stella e a primo impatto mi era sembrato un po’ rincoglionito ma poi alla lunga s’è rivelato un mezzo campione ed è stato subito ribattezzato Tartufone.
La cosa che mi ha divertito più di tutti di questa storia, oltre al fatto che mi danno i tartufi gratis è stato l’esame per prendere il patentino, hanno studiato come matti per dei i mesi, mia suocera si portava il libretto pure al gabinetto e la sera mentre guardavano wolker texas ranger, si facevano i quiz per vedere a che punto erano, un po’ come al telemike.
Mia suocera sembrava diventata professoressa universitaria, mio suocero invece non si ricordava niente, scambiava le date e i nomi dei tartufi se li inventava di sana pianta.
Poi è arrivato il gran giorno e sono andati all’esame e non è stato affatto uno scherzo, c’era uno che andava avanti e indietro come all’esame di maturità, per evitare che copiassero e qui, è avvenuto il fatto misterioso, infatti mia suocera tartufologa è bocciata mentre il mio suocero è passato….pora suocera…

Oggi, hanno cucinato i pici con le briciole, che in origine si trattava di un piatto molto povero, fatto per riciclare il pane avanzato, io c’ho aggiunto il tartufo solo per gioco, se non ne avete, i pici sono eccezionali lo stesso.

ingredienti per la pasta
 4 persone

400 g farina 00
200 ml di acqua tiepida
due cucchiai di olio extra vergine di oliva

Versate la farina su una spianatoia e disponetela a fontana, poi impastatela con un filo di olio, aggiungete un po’ d’acqua, cominciate con un paio di cucchiai e poi aggiungetene ancora mano a mano che impastate.
Quando avrete ottenuto un impasto bello liscio e che non si attacchi alle dita, riponetelo in frigo a riposare per una mezz’ora.
A questo punto prendete la pasta e cercate di formare dei lunghi spaghetti con le mani, rotolandoli sulla spianatoia, cuocetele in abbondante acqua salata finchè non saranno cotti.

Ingredienti per il sugo

8 fette di pane raffermo toscano
Olio extra vergine di oliva 3, 4 cucchiai (non esagerate)
2 spicchi di aglio
sale qb
peperoncino (se vi piace)
pecorino toscano grattugiato a piacere
pepe nero
un tartufo

Sbriciolate il pane e tagliate a pezzettini piccoli la crosta, non vi azzardate a mettere nel mixer il pane per fare prima, certe cose vanno fatte a mano.
In una padella invece soffriggete con l’olio, gli spicchi di aglio, fateli dorare poi togliateli, mettete le briciole e fatele tostare per benino, girandole spesso con un cucchiaio di legno.
Una volta cotte le briciole, aggiungete la pasta scolata a dovere e saltatela a fiamma vivace per un minuto circa, servite con una macinata di pepe, spolverate con il pecorino e le scaglie fresche di tartufo.

Ricetta della suocera fotografie Cinzia Bardelli

Le mini quiche lorraine

Oggi sono stata al compleanno di un bambino, che ha una nonna un po’ speciale, infatti la signora Olga, era una cuoca di professione, quindi vado sempre volentieri ai compleanni dei suoi nipoti, ci sono sempre un sacco di cose interessanti, quando le chiedo le ricette la signora Olga smusetta un po’ perché le cuoche non svelano molto volentieri i propri segreti, comunque in genere a forza di insistere e fare complimenti riesco a strapparle qualche trucco.

Le mini quiche lorrain
Ingredienti

60 gr di pancetta affumicata
60 gr di groviera
1 uovo intero
1 tuorlo
200 ml di panna fresca
1 rotolo di pasta brisè
burro
sale e pepe

In una padella, fate rosolare bene la pancetta, mentre in una terrina, sbattete l’uovo e il tuorlo insieme alla panna, aggiungete il formaggio che avrete precedentemente grattugiato, aggiustate di sale e aggiungete la pancetta cotta.
Ritagliate dei dischetti di pasta brisè e foderate i pirottini, che avrete leggermente imburrato, unite il composto di uova e formaggio.
Riempite i pirottini e cuocete in forno a 180° per una ventina di minuti.

 Olga e suo marito Carlo

Ricetta di Olga Goretti  fotografie Cinzia Bardelli

 

 

Rostinciana alla brace


Rostinciana alla brace

La rostinciana da noi, in toscana, prevalentemente si fa alla griglia, sulla brace, si prendono delle costolette di maiale e si insaporiscono con un trito di erbette aromatiche fresche.
La prima cosa da fare è costringere il vostro fidanzato che una bella grigliata di carne è la cosa migliore da fare la domenica, con il sole cocente, 4o° all’ombra, il fuoco che brucia e il fumo sugli gli occhi… non sarà una cosa semplice, anche se nel corso degli anni ho notato che stranamente, quando si parla agli uomini di cibo, non capiscono più niente, cominciano a smaniare e farebbero di tutto per avere una costoletta tra i denti succosa e cocente da sbranare…..

Ingredienti per 4 persone mangione
12 costolette di maiale grasse e magre come dice Pellegrino
4 salsicce
4 bistecchine di maiale
4 fette di rigatino fresco ( lo so è tutto grasso ma cotto alla griglia è roba eccezionale)
5 foglie di salvia,ramerino,sale, pepe peperoncino,timo,due foglie di menta, una foglia di alloro.
sale, pepe
3 zucchine
olio extra vergine di oliva

Fate una bella brace, tagliate le zucchine nel verso della lunghezza, tritate finemente tutte le erbette e copritele con l’olio, salate e pepate.
Mettete la carne e le zucchine (si cuociono velocissime) sulla griglia e con l’aiuto di un ramoscello di rosmarino che fungerà da pennello, spennellate la carne con il trito di erbette e olio, cuocete bene la carne, semmai verso la fine, tagliatela centralmente per vedere se all’interno è cotta.
Può sembrare un piatto semplice ma non lo è, la brace e quindi il bracerista, sono fondamentali, il mio fidanzato s’è ustionato la mano, però la carne era ottima.


Ricetta e fotografie Cinzia Bardelli

Ciliegie al rum


Ho pensato di mettere le ciliegie sotto rum, uno perchè quest’inverno ho intenzione di tuffarle nella cioccolata fondente, due perchè potrei decidere di ubriacarmi e non c’è miglior cosa che farlo con le ciliegie sotto spirito (così diceva mia nonna).
Mi ricordo benissimo, avrò avuto 5, 6 anni, mia mamma mi lasciava dalla mia nonna perchè doveva andare al lavoro e io cominciavo subito magnificamente la mia giornata con una fetta di pane con vino e zucchero, poi verso le dieci, mio nonno convinto che nel liquore Ferrochina Bisleri ( mi pare si chiamasse così) ci fosse il ferro, me ne dava sempre un bicchierino, solo a mezzogiorno, prima del pranzo, la mia mente veniva definitivamente offuscata dalle ciliegie sotto spirito.
Mia mamma quando veniva a prendermi si arrabbiava moltissimo con la nonna, perchè diceva che il mio alito sapeva di alcolizzato e infatti i miei ricordi di quel periodo, sono piuttosto confusi ed evanescenti.

Ingredienti
ciliegie rosse bellissime e non troppo mature
alcuni vasetti di vetro
una bottiglia di rum

Lavate le ciliegie e asciugatele bene, tagliate il picciolo, senza toglierlo del tutto poi disponetele nei barattoli e versate il rum,fino a coprirle completamente, non ho aggiunto lo zucchero perchè non mi piace.

Ricetta, vassoio in ceramica bianca e bambino, completamente fatti a mano da Cinzia Bardelli

Polpette classiche cotte al forno

Ingredienti
500 gr. di carne macinata
un uovo
due fette di pane in cassetta ammollato nel latte
100 gr. di parmigiano grattugiato
pane grattato
spezie preferite (facoltativo)
sale e pepe

lavorate l’impasto con le mani, se volete potete aggiungere all’interno della polpettina un pezzetto di formaggio, le renderà più gustose, rotolatele nel pan grattato e adagiatele su una placca da forno.
cuocete a 180° per 40 minuti senza l’aggiunta di olio.


Ricetta, ape giocattolo e figliolo di Cinzia Bardelli 

Insalata di pollo con salsa tzatziki

ingredienti per 2 persone
un cesto di insalata
olio extra vergine di oliva
sale pepe
due fette di petto di pollo
ingredienti per la salsa
un cetriolo
un vasetto di yogurt greco fage
sale pepe
due cucchiai di olio extra vergine di oliva
4 foglioline di menta

Lavate e tagliate l’insalata finemente, nel frattempo, cuocete in una padella antiaderente, senza olio, il petto di pollo, una volta cotto, tagliatelo a striscioline finissime e mettetelo insieme agli altri ingredienti, condite e lasciate da parte.
Sbucciate i cetrioli, passateli nel mixer, salate e lasciategli spurgare la propria acqua in un colino per un’oretta, trascorso questo tempo, aggiungete l’olio, lo yogurt e il sale guarnite con le foglioline di menta.

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli

 

 

Pici con ricotta e pomodorini cikito

Ingredienti per 4 persone
500 gr di ricotta freschissima
300 gr di pomodorini cikito
sale pepe
noce moscata
basilico

4 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine di oliva

ingredienti per la pasta
Ingredienti per la pasta
400 g farina 00
200 ml di acqua tiepida
due cucchiai di olio extra vergine di oliva

Versate la farina su una spianatoia e disponetela a fontana, poi impastatela con un filo di olio, aggiungete un po’ d’acqua, cominciate con un paio di cucchiai e poi aggiungetene ancora, mano a mano che impastate.
Quando avrete ottenuto un impasto bello liscio e che non si attacchi alle dita, riponetelo in frigo a riposare per una mezz’ora.
A questo punto prendete la pasta e cercate di formare dei lunghi spaghetti con le mani, rotolandoli sulla spianatoia, cuocetele in abbondante acqua salata finchè non saranno cotti.
in una terrina, lavorate la ricotta, il parmigiano, il sale e un grattugiata di noce moscata, mentre la pasta sta cuocendo, prendete due cucchiai di acqua di cottura e versateli nella ricotta, amalgamate bene, questo procedimento, renderà il composto molto più cremoso. Tagliate i pomodorini e una volta scolata la pasta e amalgamata al composto, versate sopra i pomodori guarnendo il tutto conle foglie di basilico e un filo di olio a crudo .

Ricetta ,fotografia e scultura in ceramica Cinzia Bardelli
 

Vellutata di cavolfiore

Ingredienti per 4 persone:
1 cavolfiore circa 500 gr
due porri
scaglie di parmigiano
alcune fette di pane raffermo
½ litro di latte
5 patate
½ litro di acqua
3 cucchiai di parmigiano
tre cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale e pepe.

Preparazione:
Pulire bene il cavolfiore, dividetelo in parti e lessatelo insieme alle patate.
Nel frattempo pulite e affettate a rondelline fini i porri, soffriggeteli alcuni minuti nell’olio e una volta cotte le verdure, passatele in padella un paio di minuti insieme al porro.
A questo punto, trasferite il tutto in un tegame dai bordi alti, aggiungete il latte e frullate bene tutto, salate e  continuate la cottura per circa 5 minuti.
Abbrustolite le fette del pane e tagliatele a dadini, aggiungeteli insieme alle scaglie di parmigiano nei piatti per completare la vellutata.

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli