Spesso capita quando perdiamo una persona cara di avere la sensazione di non aver perduto solo lei, ma tutti i suoi profumi, le parole, le risate e una serie infinita di cose che ci sembravano al sicuro e invece sono perdute per sempre. Così qualche mese fa il mio ragazzo ha perduto sua nonna, si chiamava Diva, simpatica signora che amava cantare la musica lirica e scherzare con tutti i suoi nipoti, tutti in famiglia soprattutto il mio ragazzo rimpiangono tra le innumerevoli cose, le sue frittelle ai fiori di zucca morbidi al centro e croccanti ai bordi….che dire, io c’ho provato ma non ho riscosso molto successo così è scattata la caccia a chi aveva potuto assistere alla preparazione e poi qualche giorno fa ho visto Stefania che tagliava a pezzettini i fiori…. dicendo che Diva le aveva insegnato a cucinarle così…….
Avete presente la consistenza della pastella che si usa per friggere? quella fatta con acqua e farina ? bene, aggiungete 2 uova e una decina di fiori fatti a striscioline e un pò di sale, mettere in frigo per una mezz’ora e successivamente con l’aiuto di un ramaiolo friggere le frittelle in abbondante olio caldo.. Diva e suo marito Presildo fotografati da Luca Durazzi
frittella e foto di Cinzia bardelli